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Palermo sta vivendo una straordinaria rinascita culturale e artistica, con un restauro del suo centro storico che ha riportato in vita uno dei più importanti patrimoni storici e architettonici al mondo. Dopo decenni di abbandono e danni dalla Seconda Guerra Mondiale, la città è ora un esempio di rigenerazione urbana. Un esempio eccellente di questo rinnovamento è il Palazzo Butera, un edificio storico che ospita una collezione d’arte di altissimo livello.

Massimo e Francesca Valsecchi, collezionisti d’arte di fama internazionale, hanno scelto Palermo per esporre la loro vasta collezione d’arte. Le opere, che una volta si trovavano nei musei di Oxford e Cambridge, sono ora visibili al pubblico a Palazzo Butera, uno dei palazzi più grandiosi e significativi del Settecento siciliano.

Ecco le parole di Massimo Valsecchi:

“Oggi le migrazioni rappresentano un fattore di crisi del progetto europeo e la Sicilia, con la sua storia millenaria, può costituire un rinnovato esempio di accoglienza e integrazione. In Sicilia, a Palermo, il quartiere della Kalsa porta i segni di questa stratificazione storica e culturale, che fa da sfondo alla rinascita di Palazzo Butera”.

Lasciatevi ammaliare dai capolavori di artisti come Antonio Corradini, Arthur Melville, David Tremlett e tanti altri. Meravigliose opere contemporanee non potranno lasciarvi indifferenti, che si tratti di manufatti di Issey Miyake, di Anne e Patrique Poirier o di tanti altri interessantissimi artisti.

Palazzo Butera è anche un capolavoro architettonico progettato da Giacomo Amato, uno dei maggiori architetti siciliani del Settecento e passeggiare per le sue stanze è un viaggio nel tempo, tra arte e storia. La scala monumentale in marmo rosso siciliano e la terrazza rivestita di maioliche offrono una vista mozzafiato sul mare e sul centro storico della città.

Dal torrino sarà possibile godere di una vista spettacolare e non c’e visitatore che rinuci a scattare una foto della terrazza del piano nobile.

Su richiesta, a fronte del  pagamento di un supplemento, è possibile integrare la visita con accedendo anche ad alcuni ambienti privati.