I palermitani la chiamano la “santuzza” e si rivolgono a lei per scongiurare ogni sorta di pericolo; le rendono grazie attraverso gli “ex voto” che portano nella grotta santuario su Monte Pellegrino, la onorano con feste e processioni, la riproducono da secoli ovunque e in ogni modo.
Palermo crede
Palermo crede! Pur essendo la quinta città d’Italia per numero di abitanti, Palermo non ha perso la propria identità culturale né la sua fede popolare. La devozione verso Santa Rosalia, patrona della città, è ancora oggi molto sentita, così come la partecipazione ai riti della Settimana Santa e alle numerose feste rionali dei quartieri storici.
A protezione di Palermo non manca neppure un santo di colore, San Benedetto il Moro, primo santo di colore della Chiesa Cattolica e compatrono di Palermo, e un nume tutelare laico, il Genio di Palermo, genius loci che rappresenta l’anima della città. Queste figure simboliche incarnano l’essenza stessa di Palermo, la sua storia, le sue tradizioni e la spiritualità popolare ancora viva. Tra fede e cultura, Palermo continua a mantenere vivo il suo legame con le radici più profonde, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e ricca di suggestioni.